ECOGRAFIA ALL’ADDOME COMPLETO

Che cos’è l’ecografia dell’addome completo?

È un esame diagnostico che mediante l’utilizzo di onde ultrasonore permette di ottenere immagini degli organi addominali basandosi sulla differente impedenza acustica dei tessuti.

Pur nella sua semplicità permette di dare una prima valutazione di eventuale presenza di patologie, indirizzando il successivo iter diagnostico e/o terapeutico. Chiunque può sottoporsi all’ecografia dell’addome completo.

L’ecografia dell’addome completo è dolorosa?

Questo esame è il cosiddetto esame “di prima istanza”, in quanto non è doloroso e non comporta rischi per la salute perché non utilizza radiazioni ionizzanti, né campi magnetici, né materiale radioattivo, ma semplici onde ultrasonore che sono innocue per l’organismo;

Come funziona l’ecografia dell’addome completo?

Durante l’esame il paziente viene fatto sdraiare in posizione supina. La procedura non è dolorosa e prevede lo scorrimento della sonda, azionata manualmente dal medico, sull’addome cosparso di un gel trasparente che ha lo scopo di favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda eliminando l’aria tra la sonda e la cute del paziente (in quanto l’aria è ad alta impedenza acustica. Il medico può chiedere al paziente a cambiare posizione, ad esempio facendolo mettere sul fianco, per vedere meglio alcuni organi da esaminare.

Quali organi si vedono con questo esame?

Con l’ecografia dell’addome completo si studiano l’anatomia morfologica e dimensionale e l’eventuale presenza di patologia del fegato, della colecisti, delle vie biliari, della milza, dei reni, dei surreni, del pancreas, dell’aorta addominale, della vescica, della prostata e delle vescicole seminali, dell’utero e delle ovaie.

Bisogna eseguire una preparazione per esame?

24/48 ore prima dell’esame bisogna seguire una dieta a base di proteine evitando tutti gli alimenti che possano aumentare il meteorismo intestinale ostacolando la visualizzazione dei vari organi (l’aria impedisce il passaggio degli ultrasuoni); per lo studio della colecisti il paziente deve anche essere a digiuno da otto ore prima dell’appuntamento per evitare la fisiologica contrazione post prandiale della colecisti che ne potrebbe simulare un’infiammazione; per lo studio degli organi pelvici, maschili o femminili, l’esame va eseguito a vescica piena, bevendo un litro d’acqua in dieci minuti un’ora prima dell’appuntamento; nel sospetto di una colica renale andrebbe sempre eseguito un’ecografia sia renale che vescicale nella stessa sessione, per poter studiare l’apparato sotto carico idrico, che permette una più accurata ricerca di eventuali calcoli presenti.

Quali sono i limiti dell’esame ecografico?

L’esame ecografico, pur essendo un esame di facile esecuzione e privo di rischi per il paziente, è un esame strettamente “operatore dipendente”, in quanto non dà immagini valutabili successivamente da chiunque, come invece possibile con le immagini radiografiche, di TC e di risonanza magnetica, bensì è un esame che il medico valuta durante l’esame, facendo “solo” alcune foto esemplificative delle molteplici immagini che visualizza nel corso dell’esame. Il limite evidente è che il medico potrebbe non vedere alcune cose e quindi non fotografarle. A tal proposito è molto importante la scelta del medico a cui affidarsi per l’esame ecografico.

I VANTAGGI DI ESEGUIRE L’ESAME PRESSO ECORAD SRL

Essendo l’ecografia un esame strettamente “operatore dipendente” è molto importante la scelta del medico a cui affidarsi. Presso lo Studio Ecorad srl l’esame verrà eseguito e refertato il giorno stesso direttamente dal nostro medico radiologo Dott. Giovanni Capanna, specialista in radiodiagnostica ed esperto in ecografia, diagnostica muscoloscheletrica e odontoiatrica.

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