Grazie alla prevenzione senologica e alla diagnosi precoce, l’87% delle donne che sviluppano un tumore al seno guarisce.
Grazie alla prevenzione e a una maggiore consapevolezza delle donne, è possibile diagnosticare la maggior parte dei tumori mammari in fase iniziale, quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace.
Prevenzione ed esami per la diagnosi precoce sono due preziosi alleati contro il tumore al seno, la malattia più frequente nella popolazione femminile. Con un corretto stile di vita puoi ridurre il rischio di ammalarti; se un tumore dovesse comunque insorgere, attraverso un programma adeguato di controlli potresti diagnosticarlo precocemente e guarire!
QUANDO È OPPORTUNO FARE LO SCREENING?
Autopalpazione e sano stile di vita aiutano ma non si sostituiscono agli esami di prevenzione, con l’autopalpazione infatti si può scoprire un nodulo, ma servono ecografia e/o mammografia per sapere se si tratta di un tumore maligno.
È consigliato eseguire l’esame di ecografia mammaria in caso di familiarità per tumore mammario (più casi in familiari di primo e/o secondo grado) ogni anno a partire dai 30 anni.
Rivolgiti al medico se noti:
1. alterazioni nella forma, volume e nel profilo del seno;
2. un nodulo, un indurimento sotto la pelle, al seno o all’ascella;
3. una deformazione del capezzolo (introflessione/retrazione);
4. un rossore intorno al capezzolo;
5. secrezioni ematiche dal capezzolo;
6. eruzioni cutanee della mammella.
QUALE ESAME È MEGLIO ESEGUIRE TRA I 30 e I 39 ANNI?
La visita senologica ed Ecografia mammaria sono fondamentali per una diagnosi precoce. L’ecografia al seno, in particolare, può essere eseguita anche in gravidanza perché non usa radiazioni ma ultrasuoni, non è invasiva né dolorosa.
È OPPORTUNO FARE LO SCREENING TRA I 40 E I 49 ANNI ?
È consigliato a tutte le donne, specie in presenza di fattori di rischio (fumo, alcol, obesità, stress), in pre-menopausa e in terapia ormonale sostitutiva.
Prevenzione e diagnosi precoce non sono sinonimi, ma due alleati potenti contro il cancro, in questa fascia di età l’ideale è un esame integrato: visita senologica, ecografia mammaria e mammografia.
PERCHÉ ALL’ECOGRAFIA SI AGGIUNGE LA MAMMOGRAFIA?
Dopo i 40 anni, il seno si modifica: per studiare noduli e addensamenti, gli ultrasuoni dell’ecografia non sono più sufficienti.
Con l’avanzare dell’età inoltre avvengono alterazioni dell’equilibrio ormonale e dei geni che inibiscono la formazione dei tumori che aumentano il rischio di tumore alla mammella.
COME SI ESEGUE L’ESAME DI MAMMOGRAFIA?
Comprimendo leggermente tra due lastre prima un seno e poi l’altro, si esegue una radiografia mammaria a bassa emissione di raggi X.
QUANDO PRENOTARE LA MAMMOGRAFIA?
A prescindere dalla presenza di sintomi o di familiarità, la mammografia è raccomandata già a partire dai 40 anni, nel referto della tua prima mammografia troverai le indicazioni circa il valore di densità della tua mammella che corrisponde a quanto tessuto fibroghiandolare è presente.
Per garantire una diagnosi efficace e personalizzata sulla densità del tuo seno, che cambia con l’età, senologo o radiologo possono indicare frequenze diverse e se è necessaria anche l’ecografia mammaria.
OGNI QUANTO VA ESEGUITO L’ESAME DI MAMMOGRAFIA?
La mammografia va eseguita ogni 12 mesi:
• in assenza di sintomi sospetti
• se il tuo seno è classificato come “denso”
• con familiarità per il tumore al seno
Mentre va eseguita ogni 18-24 mesi:
• in assenza di familiarità per il tumore e di sintomi sospetti
• se il tuo seno è classificato “a bassa densità”
TRA I 50 E I 75 ANNI QUANDO E’ OPPORTUNO FARE LO SCREENING?
Sono consigliati visita senologica e mammografia a tutte le donne, specie in presenza di fattori di rischio (fumo, alcol, obesità, stress), in menopausa e in terapia ormonale sostitutiva.
QUANDO SI PUÒ SMETTERE DI FARE LA MAMMOGRAFIA?
Non c’è un’età massima per smettere di fare una mammografia: finché lo stato di salute lo permette, il controllo mammografico è consigliato anche oltre i 70 anni.
SI POSSONO FARE PIÙ MAMMOGRAFIE ALL’ANNO?
Per motivi di radioprotezione, l’intervallo tra le mammografie non deve essere mai inferiore a 12 mesi, salvo diversa indicazione del medico.
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